MINIBOND: LA SOLUZIONE PER IL MIGLIOR ASSETTO FINANZIARIO
1.
Cosa
sono i MiniBond e che caratteristiche hanno?
Il MiniBond è un'obbligazione corporate (corporate bond) accessibile alle PMI.
L'obbligazione (o bond) è un titolo di credito che si configura come un prestito concesso
dall'investitore all'emittente delle obbligazioni. Le obbligazioni corporate
per Piccole e Medie Imprese sono state introdotte dal Decreto Sviluppo 2013
sostanzialmente per far fronte al grande problema del credit crunch che affiligge
le PMI italiane che possono cosė accedere ai
mercati di capitali disintermediandosi dal sistema bancario.
2.
In
cosa i MiniBond differiscono dalle altre obbligazioni?
Concettualmente i MiniBond sono uguali alle altre obbligazioni; l'unica
differenza è la modalità di ingresso al mercato ExtraMot Pro lanciato da Borsa
Italiana nel febbraio 2012 che è decisamente semplificata rispetto alle altre
emissioni di corporate bond soprattutto per quanto riguarda il documento
informativo destinato agli investitori e che non viene passato al vaglio della
Consob come i prospetti informativi tradizionali. Anche l'informazione sui fondamentali
dell'azienda si ferma ad un solo ad un bilancio certificato. Più
informazioni si danno al mercato meglio si può diventare interessanti per gli investitori.
3.
Quando
sono stati istituiti i MiniBond e perchè?
I MiniBond fanno parte del pacchetto di norme emesse al tempo del governo Monti dal Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera
nel "Decreto Sviluppo" del Dicembre 2012. L'art. 32 del DL 83/2012 è volto ad
ampliare le opportunità di ricorso al mercato del debito per le società
italiane non quotate, anche di media e piccola dimensione (ad esclusione delle
micro-imprese), mediante l'emissione di strumenti di debito a breve termine
(cambiali finanziarie) e a medio lungo termine (obbligazioni e titoli similari,
obbligazioni partecipative subordinate).
4.
Quali
sono le stime potenziali di mercato in Italia per la diffusione dei MiniBond?
Il mercato dei Minibond per le PMI potrebbe
valere in Italia fra i 50 e i 100 miliardi di euro l'anno, proprio la cifra che
si potrebbe perdere per effetto della restrizione del credito e di Basilea 3.
Solo nella provincia di Treviso, il database DBGEO di Borsa Italiana,
attraverso un'estrazione ad hoc, consegna lo strabiliante risultato di 200 aziende.
E' importante in primo luogo che tutti prendano confidenza con lo strumento dei MiniBond, sia emittenti che investitori, come stimolo per la creazione di un mercato secondario di scambio.
5.
Quali
società possono emettere i MiniBond e chi può sottoscriverli?
Sebbene sia possibile emettere i MiniBond anche con la configurazione di SRL, è
caldamente consigliata l'emissione come SPA con un minimo di 2 milioni di Euro
di fatturato e un business plan credibile unito a una
governance di adeguata credibilità professionale. La sottoscrizione dei MiniBond è riservata per investitori istituzionali, professionali e qualificati. Non è prevista per ora
la diffusione retail di questi titoli di debito.
6. I MiniBond sono utilizzati in altri Paesi?
Nei paesi anglosassoni come la Germania lo strumento dei MiniBond è diffusissimo e presto lo sarà anche in Italia.